Il linfodrenaggio è un particolare tipo di massaggio praticato per contrastare eventuali problematiche linfatiche nelle zone del corpo con un’eccessiva stagnazione di liquido.
Per capire a cosa serve il massaggio linfodrenante è necessario prima ricordare il ruolo fondamentale che svolge il sistema linfatico: esso è parte del sistema immunitario e svolge una doppia funzione, da un lato di purificazione (eliminando le tossine e le sostanze di scarto dal corpo) e dall’altro di protezione (modulando la risposta del sistema immunitario contro batteri, virus e altre sostanze estranee che possono raggiungere internamente il nostro corpo).
Il sistema circolatorio
L’ obbiettivo di questo massaggio è quindi mobilitare i fluidi dell’organismo per favorire l’eliminazione delle sostanze di scarto che si accumulano nel liquido che occupa lo spazio tra le cellule, ne deriva quindi che una delle principali applicazioni del drenaggio linfatico è nella ritenzione di liquidi.
A chi rivolgersi?
Il fisioterapista utilizza tecniche di massaggio linfodrenante per spostare la linfa dai tessuti ai linfonodi, il che allevia il gonfiore nei tessuti: è un massaggio delicato ed è importante che venga sempre eseguito nella direzione dei linfonodi, applicando una piccola pressione con le mani sulla pelle, poiché l’eccesso di pressione può inibire la circolazione linfatica, compromettendo i risultati.
Il massaggio linfodrenante (salvo abbia scopo puramente estetico, ad esempio nella lotta contro la cellulite) viene sempre consigliato dallo specialista dopo una consulenza medica. Per questo motivo è necessario recarsi presso un professionista qualificato e studi medici certificati, soprattutto per evitare che quella che dovrebbe essere una soluzione per la cura del corpo diventi causa di problemi fisici, a volte invalidanti.
Per quali pazienti e patologie è indicato?
Oltre ad essere adatto ad alleviare il fastidio dovuto alle gambe stanche o il gonfiore di braccia e gambe (linfedema), il massaggio linfodrenante aiuta a contrastare problemi di circolazione, acne, edema (accumulo di liquidi o sostanze nel tessuto connettivo) e a favorire processi di guarigione.
Altre condizioni che beneficiano dei massaggi linfodrenanti sono:
- artrite reumatoide, infiammazione delle articolazioni e dolori articolari, gonfiore e rigidità;
- fibromialgia, dolori muscolari e articolari cronici;
- insufficienza venosa cronica (le vene delle gambe non funzionano in modo efficace rendendo difficoltoso il ritorno del sangue dalle gambe al cuore);
- lipedema (il grasso in eccesso si accumula nella parte inferiore del corpo, bloccando la via linfatica e causando linfedema);
- gravidanza, per favorire il ritorno venoso e lo sgonfiamento degli arti soprattutto inferiori;
- processi postoperatori degli interventi di chirurgia estetica, in quanto contribuisce ad accelerare la guarigione dei tessuti, previene l’edema, riduce l’infiammazione e il dolore e migliora la qualità della cicatrice.
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