Stare meglio con la Tecarterapia

La T.E.CA.R. (Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo), o diatermia, è una delle terapie fisiche più utilizzate in fisioterapia negli ultimi anni; ciò che la rende molto diffusa nei piani terapeutici è la versatilità, avendo due tipi di applicazione (capacitiva e resistiva) si può utilizzare in diversi quadri clinici e per diverse patologie.

COME AGISCE SUL CORPO?

È fondamentale ricordare che il corpo umano è composto principalmente di acqua e sali disciolti in essa; i sali contenuti nell’acqua, si scompongono in cariche elettriche positive e negative. La tecarterapia agisce creando una forza che attrae e in seguito una forza che respinge le cariche elettriche.

Gli effetti biologici prodotti dalla tecarterapia sono fondamentalmente 3: chimico, termico e meccanico. Si ipotizza che la tecarterapia crei una normalizzazione del potenziale di membrana (effetto chimico); le correnti elettriche utilizzate si percepiscono sotto forma di calore, il quale causa un richiamo di sangue nella regione trattata e favorisce il rilassamento muscolare (effetto termico); infine l’effetto termico produce una vasodilatazione delle strutture del sistema vascolare e associando la diatermia a massoterapia, terapia manuale, terapia mio-fasciale e riabilitazione funzionale si produce un effetto meccanico importante.

Il calore profondo è indotto nel paziente per mezzo dell’effetto Joule. Gli ioni presenti nella regione corporea che si sta trattando vengono fatti oscillare centinaia di migliaia di volte al secondo, questo rapido movimento oscillatorio produce calore.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

La tecarterapia può essere utilizzata nel trattamento di diverse patologie come ad esempio l’artrosi, cervicalgia, lombalgia e tendiniti.

Può essere un valido supporto nel trattamento delle contratture muscolari e nel trattamento sintomatico della fibromialgia.

In traumatologia trova applicazione nella facilitazione del riassorbimento degli ematomi e nella biostimolazione delle lesioni muscolari. 
Va sottolineato che nelle patologie in fase acuta, la tecarterapia può essere applicata vantaggiosamente impostando i parametri in modo da non avere un incremento termico. Quest’ultimo, infatti, si realizza ogni qualvolta il fisioterapista ritiene opportuno impostare parametri di energia da somministrare che superano quelli che il corpo riesce a smaltire. L’incremento termico, che è così utile nel trattamento delle contratture, è controindicato nelle patologie in fase acuta e quindi è la valutazione che il fisioterapista fa prima di eseguire la seduta, a determinare la scelta dell’impostazione dei parametri.

Lo staff Iphysio può vantare una grande esperienza nell’utilizzo della tecarterapia, contattateci per ulteriori informazioni!

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