In questo articolo tratteremo la sindrome del piriforme, ovvero una problematica che interessa un piccolo muscolo, il piriforme appunto, che si trova nella zona posteriore del bacino, estendendosi in direzione quasi orizzontale verso il femore.
Vediamo in breve la sua anatomia più nello specifico: il piriforme è un muscolo piatto a forma piramidale che origina dalla faccia anteriore del sacro e si inserisce sul gran trocantere. Esso è principalmente un rotatore esterno dell’anca ma quando l’anca è flessa esso funge da adduttore della stessa. Il muscolo piriforme riceve l’innervazione dai rami nervosi provenienti da L5, S1 e S2. Questo muscolo può appunto andare in stress provocando dolori nella regione sciatica, dovuto appunto alla compressione dei nervi a lui vicini.
Questo dolore prende il nome di “Sindrome del piriforme”.
Essa si presenta come un dolore fisso cronico, tormentoso, pungente. I formicolii o le parestesie iniziano a livello dei glutei e si estendono lungo il decorso del nervo sciatico, fino a tutta la parte posteriore della coscia e della gamba e a volte fino al piede. Il dolore peggiora quando il piriforme viene schiacciato contro il nervo sciatico, come quando ci si siede.
Come può essere diagnosticata la seguente problematica? Attraverso un esame obiettivo. La comparsa di dolore alla rotazione interna forzata della coscia flessa (manovra di Freiberg), all’abduzione della gamba affetta in posizione seduta (manovra di Pace), al sollevamento del ginocchio di alcuni centimetri dal tavolo mentre si è sdraiati su un tavolo sul lato della gamba non affetta (manovra di Beatty) o alla pressione sulle natiche nel punto in cui il nervo sciatico incrocia il muscolo piriforme mentre il paziente si china lentamente verso il pavimento (test di Mirkin), sono tutti metodi utilizzati per la diagnostica della sindrome del piriforme. L’imaging non è così utilizzato se non per escludere altre cause di compressione dello sciatico.
Anche la compressione da parte dei dischi lombari del nervo sciatico (sciatalgia) può causare un’irradiazione del dolore in basso verso le estremità inferiori al di sotto delle ginocchia, ed è spesso associata a dolore alla schiena. Tuttavia, la differenziazione da una patologia discale lombare può essere difficoltosa e può essere necessaria la consulenza di uno specialista.
Come può essere trattata questa sindrome?
Ci si può rivolgere a un fisioterapista, che attraverso terapie manuali e massaggi decontratturanti può cercare di rilassare le tensioni muscolari, oppure si ricorre a terapie farmacologiche antinfiammatorie per ridurre la sensazione di dolore. Inoltre la propria attività fisica deve essere modificata per cercare di non produrre ulteriore stress sulla zona, rinunciando ad attività ad alto impatto come la corsa, o che portano compressione al muscolo come la bicicletta.
Anche lo stretching, o qualsiasi tecnica miorilassante come il foam roller, possono portare benefici. Solitamente la chirurgia è una soluzione molto molto rara nei pazienti affetti da sindrome del piriforme.
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