L’osteoporosi è una malattia dell’apparato scheletrico che comporta una minor densità minerale del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità delle ossa. Questo porta ad un maggior rischio di fratture, anche a causa di traumi di bassa entità.
L’osteoporosi è divisa in due forme: primaria, che comprende la variante post menopausale e senile, e secondaria, dovuta a diverse patologie e all’assunzione nel lungo periodo di determinati farmaci.
L’osteoporosi primaria è la più diffusa, e colpisce soprattutto donne in menopausa (circa l’80% dei casi). Per logica, il numero dei casi aumenta con l’aumentare dell’età dei soggetti. Una frattura dovuta a questa patologia può causare una disabilità anche importante, e in alcuni casi aumenta anche il rischio di mortalità (es. frattura al femore).
Ma cosa si può fare per cercare di contrastarla?
Innanzitutto sicuramente bisogna cercare di mantenere una vita attiva, e di praticare esercizio fisico. L’allenamento contro resistenza (la “palestra” per intenderci), aiuta l’osteogenesi, e se praticato fin dalla giovinezza può aiutare a ritardare o a combattere l’insorgenza della patologia. In caso l’osteoporosi fosse già presente nel soggetto, è importante affidarsi a un professionista che può indirizzarci su un allenamento adattato, dove si utilizzano i giusti carichi e ci si focalizza di più sulla “tecnica” dell’esercizio piuttosto che sulla ricerca della potenza muscolare. Da evitare sono gli sport che possono creare forti impatti sulle articolazioni, come sci, tennis, e sollevamento pesi con carichi alti. Altri sport come il nuoto, sono utili ai fini muscolari, ma essendo in scarico di gravità hanno pochi benefici riguardanti l’osteoporosi.
Un altro aiuto può derivare dalla nutrizione: alcuni cibi possono aiutarci ad assumere maggior quantità di calcio e di Vitamina D, determinanti nell’apportare i giusti nutrienti alle nostre ossa.
Ricapitolando, in aggiunta a una corretta alimentazione (ne parliamo in questo articolo del Dottor Manuel Gavioli – Biologo Nutrizionista) , l’attività fisica aumenta la stabilità e la resistenza delle articolazioni e dei muscoli, fattori fondamentali per combattere il rischio di fratture, ma è bene non esagerare e rivolgersi a persone competenti che possono valutare il percorso migliore da seguire per contrastare le problematiche derivanti dalla patologia dell’osteoporosi.
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