La forza del gruppo: lo staff di Iphysio

Uno dei punti di forza di Iphysio, se non il principale, è lo staff, un gruppo di persone coeso e altamente professionale che ha un obiettivo comune: la cura del paziente.

Ho iniziato da sola – spiega la Dottoressa Giovanna Malchiodi Albedi – e ora siamo in quindici! Il nostro staff è suddiviso in quattro macroaree: l’area direzionale, curata da me in prima persona: mi occupo della parte gestionale, dell’organizzazione dei turni, dell’attività di ricerca e delle collaborazioni con le Università. L’area di segreteriacontinua Malchiodi Albedi – è invece composta da due persone, Federica Barbini e Azzurra Dametto, che si occupano dell’accoglienza dei pazienti e quindi ora anche dei protocolli COVID: misurazione temperatura, registrazione ingressi etc; il personale della segreteria si occupa anche della gestione degli appuntamenti e, parzialmente, della contabilità”.

Ovviamente gran parte del personale di Iphysio è concentrato sulla cura del paziente: “Fanno parte dello staff – continua Giovanna Malchiodi Albedi – due laureati in Scienze Motorie, Andrea Capogno e Stefano Tonsi, e quattro laureati in Fisioterapia: oltre a me (con laurea anche in Scienze Motorie, ndr), Cecilia Francese, Cristina Santovito (laurea anche in Scienze Motorie, ndr) e Andrea Fabris. Io solitamente mi occupo dei pazienti sportivi, Cristina si occupa prevalentemente di riabilitazione perineale, Andrea è specializzato in terapia manuale, mentre Cecilia si occupa anche del linfodrenaggio. Per quanto riguarda la sezione dedicata all’attività motoria Andrea e Stefano svolgono l’attività di palestra e di rieducazione, con il supporto mio e di Cristina. Poi abbiamo sviluppato una rete di collaboratori, per i quali gestiamo gli appuntamenti; inoltre forniamo loro supporto per la gestione dell’attività”.

Sono le persone a fare la differenza in Iphysio: “Lo staff – conferma Malchiodi Albedi – riveste un ruolo fondamentale per il tipo di attività che svolgiamo: tutti gli operatori sono impegnati a rotazione sulle due sedi di Verbania e Bracchio di Mergozzo, per uniformare la proposta riabilitativa e il percorso di cura del paziente; a questo proposito tutto lo staff effettua periodicamente degli incontri di formazione. Mi piace sottolineare – continua Malchiodi Albedi – la grande collaborazione tra tutte le persone dello staff; inoltre per assicurare il medesimo livello del servizio a tutti i pazienti, qualunque membro dello staff intervenga, viene redatto un diario giornaliero in cui ogni operatore indica gli interventi effettuati, in modo che le informazioni riguardo lo stato dei pazienti siano sempre aggiornate”.

La selezione del personale avviene in modo scrupoloso: “Da circa un anno – conferma la fondatrice di Iphysio – abbiamo attivato una collaborazione con alcune Università per l’effettuazione dei tirocini di loro studenti, in vista della preparazione della tesi di laurea; questo percorso può essere propedeutico per l’ingresso effettivo nello staff, come accaduto recentemente con Azzurra. Quando arrivano i curriculum – spiega ancora Malchiodi Albedi – cerco sempre di organizzare degli incontri conoscitivi, anche se in quel momento non abbiamo particolari necessità. Quello che mi colpisce è che riceviamo curriculum anche da fuori regione, in particolare da Milano e Varese: un segnale che Iphysio è conosciuta e apprezzata anche al di fuori dell’ambito locale; è un motivo di grande orgoglio!

Professionalità, flessibilità ed empatia sono le doti fondamentali dell’operatore di Iphysio: “È importantissima – ribadisce Malchiodi Albedi – la capacità di rapportarsi con il paziente; è questo che differenzia il nostro studio, noi abbiamo a che fare con persone, prima che pazienti, e il nostro approccio deve essere focalizzato sulle effettive necessità della persona/paziente che stiamo trattando. Inoltre noi abbiamo a che fare con soggetti molto diversi tra di loro, con una età dai 3 ai 90 anni e in condizioni fisiche estremamente variabili, dagli sportivi a persone reduci da ictus, quindi con difficoltà motorie importanti, oppure pazienti con diverse gradazioni di difficoltà cognitive: in questo caso l’approccio deve essere adattato alle condizioni del paziente. Soprattutto in questo periodo è infine importante anche la voglia di mettersi in gioco: praticamente ogni settimana, a causa dell’evoluzione della pandemia cambiano gli scenari e quindi bisogna sapersi adattare in fretta a un contesto in continua evoluzione. Devo dire che tutto lo staff di Iphysio sta mostrando anche da questo punto di vista un grandissimo spirito di gruppo!

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